Pubblicato da: golfodianese | luglio 9, 2008

Il Festival di Villa Faraldi spegne 25 candeline

Il Festival di Villa Faraldi celebra il 25° compleanno (un quarto di secolo: una ricorrenza importante), tingendosi di “rosa”. Il programma prevede infatti spettacoli quasi esclusivamente “al femminile”, dove la donna assume un ruolo importante, sia che venga celebrata con l’omaggio a grandi personaggi del passato (Edith Piaf, Cleopatra), sia che diventi a sua volta protagonista della risata intelligente (Crepapelle) o sia una “testa vuota” (Capasciaqua), sia – ancora – trascinante voce di gruppi musicali (Lengua Serpentina e Tango Mujer). Sui palcoscenici, com’è tradizione distribuiti tra il capoluogo Villa e le sue frazioni (Deglio, Riva, Tovo e Tovetto), sfileranno grandi interpreti, all’insegna della qualità. E ad aprire la passerella sarà Catherine Spaak, un nome che non ha bisogno di presentazioni. Dopo di lei, Maria Cassi, un gradito ritorno, che segna un ponte fra un presente proiettato verso il futuro e il passato di questa rassegna, intenzionata a non dimenticare le sue radici; Elena Ferrari, giovane di talento; Roberta Alloisio, tra le più belle voci di Liguria; Marina Confalone, in tandem con Pino Strabioli (il quale ha il merito, non da poco, di portare costantemente e con grazia il teatro in tv, con la sua trasmissione “Cominciamo bene”, su Rai Tre); e Mascia Foschi, dalla presenza scenica e dalla sensualità travolgenti. Il cartellone è vario e attraversa alcuni dei generi più adatti agli spazi di Villa Faraldi. E, per meglio festeggiare l’edizione del venticinquennale, “la piccola Atene tra gli ulivi” lancia anche un’iniziativa che lo ricollega alle sue origini, quelle basate sulla compresenza di teatro, musica e arte: il Premio “Assolo d’autore”, da destinare ogni anno a uno spettacolo di particolare rilievo artistico, e simboleggiato proprio da un’opera di Fritz Roed, il celebre scultore norvegese dal cui impulso la manifestazione aveva preso slancio.

Il prossimo appuntamento è :

Giovedì 10 luglio – Villa Faraldi
MARIA CASSI
CREPAPELLE (Rire comme un bossu) di Maria Cassi e Lucio Diana
Regia: Maria Cassi

La maturità artistica di Maria Cassi (che torna a Villa Faraldi parecchi anni dopo essere stata divertentissima protagonista di “A Saintrotwist” del duo Aringa & Verdurini) in questo suo ultimo lavoro “Crepapelle”, attraverso la stesura drammaturgica, la regia, l’interpretazione, con la collaborazione dello scenografo Lucio Diana, compie un ulteriore salto di qualità.. Il canto, i gramelot, le vicende comiche imperanti per tutto lo spettacolo, interrotto da piccole ma importantissime sonorità drammatiche, si fondono in un finale spettacolare per luci ed effetti scenici, toccando il tasto dell’erotismo, portandolo inaspettatamente sul piano dell’amore allegro e divertito, felice e divertente. “Crepapelle” è il racconto di un innamoramento per due città, Parigi e la sua città natale, Firenze. L’incontro con i luoghi, quello con le persone, con gli odori, i colori, le piccole grandi follie quotidiane di chi vi abita. La sua maschera si presta ad interpretazioni di anziane clochard e di donne bellissime, di anziani uomini e di autisti di autobus, bambini e commesse. Maria Cassi che si fa vetrina di una pasticceria e di altre mille situazioni. Anche in questo caso, come negli altri suoi spettacoli, Maria Cassi arriva al cervello “antico”, quello che sa ridere, quello che sa emozionarsi, quello che ci salva dalla disabilità affettiva. E il pubblico lo sente ed esce grato dal teatro.
Premio Assolo d’autore 2008, Villa Faraldi

Tutti gli spettacoli inizieranno
alle ore 22.00
Al termine di ogni serata degustazione gratuita di prodotti tipici

Biglietti:
Prezzo biglietto intero: euro 10,00
Prezzo biglietto ridotto: euro 8,00
(studenti, signori/e oltre i 65 anni si età, portatori di handicap)

Ingresso gratuito per i ragazzi fino a 15 anni di età
I biglietti sono disponibili unicamente alla cassa
Apertura cassa ore 20.00
Informazioni
cell. 335/7681693 – tel 0183/41025


Risposte

  1. “Il Festival di Villa Faraldi spegne 25 candeline Golfodianese”
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    I personally was quite glad to read the article. Thanks for the post-Leonida


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